Sanja Roić – Fulvio Tomizza e il destino del confine

Il libro di Sanja Roić è composto da una prefazione e da 5 parti (Dalla trilogia istriana a una vita migliore, Romanzi triestini, Tomizza il fantastico, Storia e narrazione, Tomizza e il destino del confine) in cui vengono analizzate le opere dello scrittore istriano e italiano (triestese) Fulvi Tomizza (Materada, 1935 – Trieste, 1999), uno degli autori più significativi della letteratura italiana del XX secolo.

L’opera di F. Tomizza viene analizzata alla luce dell’imagologia, con particolare attenzione alla parte della sua opera che affronta temi storici, ovvero la microstoria dell’Istria nei suoi primi romanzi e nel pluripremiato romanzo Una vita migliore e il Friuli e le terre giulie di confine. Il capitolo su Peter Paul Verger il Giovane ne segue gli spostamenti nell’Europa del XVI secolo. L’autore analizza anche la parte autobiografica dell’opera di Tomizza, in relazione ai contesti geografici, ai cambiamenti sociali e alle relazioni tra i personaggi letterari e le loro origini nella realtà dello scrittore.

È uno scrittore di eccezionale valore della letteratura italiana, attivo per quasi quattro decenni, dal 1960 al 1999. Nella prosa di Tomizza, il paesaggio locale specifico diventa l’ambientazione delle emozioni dei suoi personaggi. La sua opera può essere suddivisa in contemporanea e storica, così come istriana e “non istriana”, ovvero triestina, carsolina, friulana e varie aree urbane a ovest e a est di Trieste. I personaggi letterari hanno spesso origini etniche e linguistiche diverse e fanno parte del particolare mondo ibrido dell’autore. A queste caratteristiche, Tomizza aggiunse la diversità confessionale: nei romanzi che tematizzavano l’Istria, da un lato, si riscontrava una profonda religiosità popolare e il suo rifiuto in nome di una nuova ideologia dopo la Seconda Guerra Mondiale, poi l’ebraismo in una prospettiva storica e caratteristica della città di Trieste, che spesso si trasformava in un laicismo ironico e, infine, il protestantesimo come allontanamento dalla corruzione della curia romana e di altre curie regionali e come fondamento del tardo Illuminismo, a cui parteciparono personaggi come Verger il Giovane, Lutero, Trubar, il Console d’Istria.

Il libro è destinato a filologi, comparatisti (relazioni linguistiche, culturali e letterarie croato-italiane) e croatisti, ma anche a storici, poiché una parte dell’opera di questo autore è dedicata al romanzo storico contemporaneo nel contesto della cultura europea e al suo interesse per la cosiddetta microstoria.

Vezani tekstovi